Con rammarico comunichiamo che le condizioni dei percorsi riguardanti il “Gran Tour del Monviso” non risultano praticabili a causa dei rilevanti accumuli di neve ancora presenti oltre le quota 2.500 m. Il personale dei rifugi coinvolti non è ancora riuscito a porre in sicurezza i sentieri.
In conseguenza l’intero programma viene rinviato ai giorni 3, 4 e 5 agosto p.v. Gli iscritti sono invitati a contattare la sede per l’eventuale conferma delle nuove date ovvero concordare il rimborso delle quote versate. Sono possibili nuove iscrizioni nei limiti delle quote di presenza concordate con i gestori dei rifugi.
GRAN TOUR DEL MONVISO
Il trekking di quest’anno ci riporterà sulle Alpi occidentali. Il Monte Viso, (3841m.), detto anche “Re di pietra”, è la cima più alta delle Alpi Cozie ed è ben visibile sin dalla pianura per la caratteristica forma piramidale. Ai suoi piedi si trova la sorgente del fiume Po. Dal 2013 l’area è patrimonio dell’Unesco come riserva della biosfera. Inoltre nel 2016 è stato istituito il Parco Naturale del Monviso che continua in terra francese con il Parco del Queyras. In questo ambiente naturale di grande pregio faremo un bel trekking ad anello, che attraversa brevemente anche il territorio francese, facendo tappa negli ottimi rifugi lungo il percorso. Ci muoveremo in un ambiente di alta montagna, tra laghi glaciali, morene e cime oltre i tremila metri. Non mancheremo di vedere camosci, stambecchi e belle fioriture: avremo la possibilità di visitare un giardino botanico in quota. E’ un trekking molto panoramico e di grande soddisfazione, uno dei più frequentati delle Alpi e uno dei più spettacolari trekking d’alta quota d’Europa.
L’anello di più tappe attorno al Monviso, con i suoi modesti dislivelli e le diverse prospettive sugli affascinanti profili del “Re di Pietra”, domina, con vasti panorami, tre valli diverse – Po, Varaita, Guil – e consente di ammirare il Viso in tutta la sua imponenza: dal triangolare versante settentrionale con il celebre scivolo di ghiaccio violato la prima volta dal rev. Coolidge nel 1881, affiancato dal trapezio del Visolotto, al versante occidentale accompagnato dal bellissimo Dado del Viso di Vallanta, alla parete orientale con la famosa cresta est caratterizzata dal Torrione di St. Robert.
Ma è tutto il regno del Monviso che scorre davanti agli occhi dell’escursionista in un fantastico viaggio in cui al paesaggio aspro e severo delle ardite pareti rocciose del massiccio meridionale si alternano i laghetti cristallini dai riflessi verde-azzurro del Vallone delle Giargiatte, i contorti pini cembri del bosco dell’Allevé cui seguono gli splendidi specchi d’acqua dell’alta Valle Po, il panoramico “Sentiero del Postino”, lo storico Buco di Viso, i vasti spazi del Queyras e l’eccezionale belvedere della Cima Losetta.
Il Giro del Monviso pare sia stato scoperto dal professore inglese James David Forbes, che lo compì per primo nel 1839 in compagnia del cacciatore Rey di Abriès in funzione di guida, impiegando circa 14 ore. Alcuni escursionisti, emuli del primo viaggiatore, preferiscono effettuare le 12-14 ore di cammino in una sola giornata, ma se la scelta di Forbes fu in parte obbligata perché non esistevano rifugi, ora proprio la loro presenza permette di scandire liberamente le tappe.
Il giro classico si compie normalmente in cinque giorni, riducibili in base all’allenamento e al tempo disponibile; i punti di partenza possono essere Castello di Pontechianale per la Valle Varaita, Pian del Re e Oncino per la Valle Po, la Roche Ecroulée per la Valle del Guil.
PROGRAMMA (di massima) TREKKING
3 AGOSTO: ore 7,00 Partenza da Novara, Piazzale Valentino
Ritrovo a Crissolo Pian del Re ore 11,30 con pranzo al sacco proprio
ore 13,30 Partenza da Pian del Re m. 2020
Arrivo Rifugio Quintino Sella m. 2640
Dislivello in salita m. 650 circa
Dislivello in discesa m. 30 circa
Durata h. 2,45
Difficoltà E
Da Pian del Re si sale al lago Fiorenza (m. 2113), si scavalca un colletto e si prosegue aggirando a monte il lago Chiaretto. Si prosegue quindi lungo la mulattiera che sale a una ampia conca compresa tra il Monviso e il Viso mozzo. (Salita facoltativa al Viso Mozzo (E). Superato l’ampio Colle di Viso (m. 2650), si giunge al Rifugio Quintino Sella (m. 2640).
Pernottamento con mezza pensione e lunch box.
4 AGOSTO: ore 7,30 Colazione
ore 8,00 Partenza Rifugio Quintino. Sella m. 2640
Arrivo al Rifugio Vallanta m. 2450
Dislivello in salita m. 712 circa
Dislivello in discesa m. 902 circa
Durata h. 5,30
Difficoltà E
Seguendo la mulattiera con i segnali del GTA, si percorre la conca dei laghi delle Cagnette e si sale al Passo Gallarino (m. 2727). Proseguendo verso ovest si arriva al Passo San Chiaffredo (m. 2764) che conduce nel Vallone delle Giargette. Superati i laghi Lungo e Bertin (con piccola deviazione si può arrivare al Bivacco Bertoglio (m. 2760). Sosta per pranzo al sacco e successiva discesa sino allo sbocco nel Vallone di Vallanta, presso la Grange Gheit (m. 1912). Si prosegue risalendo il vallone sino al Rifugio dove avremo trattamento di ½ pensione e lunch box.
5 AGOSTO: ore 6,30 Colazione
ore 7,00 Partenza Rifugio Vallanta m. 2450
Arrivo al Pian del Re m. 2020
Dislivello in salita m. 851 circa
Dislivello in discesa m. 1281 circa
Durata h. 6
Difficoltà E
Raggiunto il Passo di Vallanta (m. 2811) si scende in territorio francese passando accanto al Lac Lestio (m. 2510). Giunti su un ripiano a quota m. 2450 si volta a dx per tagliare, a mezza costa fra i pascoli, sino al refuge du Viso (m. 2640). Si prosegue verso nord sino a un crocevia e da lì si giunge al Buco di Viso. Attraversatolo si sosta per il pranzo al sacco e si scende successivamente al Pian del Re.
Rientro a Novara previsto per le ore 19/20 circa.