CORO
Come la maggior parte delle formazioni corali, anche il nostro gruppo è composto da coristi non professionisti, di sole voci maschili, guidate da un direttore. Il nostro maestro, dall’apparente costituzione gracile, non e di facile socievolezza. Quando viene interrotto o disturbato durante le prove, diventa una belva. Ma noi ci siamo abituati e ormai ci piace così. L’indirizzo musicale intrapreso, si ispira ai canti popolari e di montagna ed ha la presunzione di voler contribuire a salvaguardare quel patrimonio culturale di inestimabile valore che, altrimenti, andrebbe perduto. Si tratta infatti di canti quasi sempre senza autore, provenienti dal popolo, scoperti e rielaborati da quei mostri sacri che rispondono ai nomi di Antonio Pedrotti, Renato Dionisi, Arturo Benedetti Michelangeli, ecc., oppure di opere di autore quale la celeberrima “Signore delle cime”di Bepi De Marzi. Fin dalla sua fondazione, nel 1951, il Coro CAI è composto da persone di estrazione sociale diversa. Vi è infatti l’operaio, l’impiegato, il dirigente d’azienda, il bidello, l’avvocato, insomma un insieme di persone che all’apparenza sembrerebbe non abbiano nulla in comune ma che, invece, condividono la passione per il canto. In definitiva persone semplici che amano stare insieme.
Come succede in tutte le famiglie, anche nel nostro Coro può capitare che qualcuno, dopo un periodo di tempo e per i motivi più disparati, non condivida più le iniziative proposte e desideri abbandonare gli amici. Magari per proporsi ad un altro gruppo ritenuto più idoneo per le proprie aspirazioni. Naturalmente questi sono i momenti più brutti, paragonabili a quelli di una famiglia che perde un fratello. In questi per fortuna rari casi a noi non rimane altro che attendere un ravvedimento per poter riaccogliere, sempre con grande entusiasmo, il ritorno del figliol prodigo. Lo spirito che anima il nostro gruppo è quello goliardico in cui, alla necessità di imparare nuovi canti si accompagna il gusto della trasgressione, la ricerca dell’ironia ed il piacere della compagnia.
Purtroppo però si sta invecchiando e, anche se viviamo in una città che conta oltre 100.000 abitanti, abbiamo difficoltà a reperire i giusti rinforzi destinati a fare proseguire la missione del nostro Coro. L’ideale sarebbe poter trovare un insieme di giovani appassionati, di formare un gruppo che possa condividere ragionamenti più moderni rispetto a quelli che giocoforza riscontrano tra gli attuali matusa e, naturalmente, fondere poi con noi opinioni e suggerimenti per il futuro. Noi non tralasciamo mai di ripetere, ad ogni nostra esibizione in pubblico, appelli per l’arruolamento di nuove leve e speriamo che ciò possa avvenire prima che le nostre file siano completamente decimate.
CANTA CON NOI
Il Coro “CAI Città di Novara”, trovandosi nella necessità di arricchire le proprie file che, per motivi di età si stanno via via assottigliando, invita tutti gli appassionati di canti popolari e di montagna con un po’ di tempo da dedicare allo scopo, di raggiungerci presso la sede attuale del Coro, che si trova presso il Convitto Nazionale Carlo Alberto in Via Mario Greppi n° 15. Il giorno delle prove è il giovedì alle ore 21,15 ed in tale occasione saremo lieti di incontrare i Soci e gli amici che intendono accertare le proprie attitudini al canto corale.
La scheda informativa per gli aspiranti, fornita dal nostro Maestro consiste in:
- Voci: solo maschili, “a cappella”;
- Repertorio: Canti popolari e di montagna della tradizione classica;
- Età: da 18 anni in poi, senza limiti;
- Non è necessario avere una voce “impostata”.
- E’ sufficiente avere una voce normale, purchè intonata;
- Non è necessario, anche se utile, conoscere e saper leggere la musica;
- Disponibilità a partecipare alle prove settimanali o, eccezionalmente, bisettimanali;
- Interruzione estiva delle prove per circa sei settimane;
- Disponibilità a partecipare a concerti e manifestazioni decise dal Consiglio del Coro consistenti in 20-25/anno.
I concerti sono tenuti sia in Novara che in tutte le altre località dove il Coro viene invitato, compreso l’estero, e per durate anche superiori a un giorno; Il periodo di tirocinio può variare da poche settimane a diversi mesi, a seconda della naturale inclinazione dell’individuo e dell’impegno personale, fino al raggiungimento della conoscenza e padronanza di un repertorio minimo di canti; Al momento dell’ammissione viene consegnata una divisa, che dovrà essere restituita al momento di un’eventuale malaugurata cessazione del rapporto. Per eventuali ulteriori chiarimenti, è anche possibile rivolgersi al n° 3494198299 o direttamente alla Sede del CAI.