1923 - 2023
IL CAI NOVARA COMPIE 100 ANNI: LA MEMORIA DELLA STORIA PER LA CRESCITA DEL FUTURO
Nell’ambito della celebrazione del Centenario della Sezione Cai di Novara – 1923-2023 – è stata organizzata, dai volontari della Sezione stessa, una serie di eventi celebrativi diffusi a Novara e sul territorio, con l’intento di diffondere la conoscenza e il rispetto dell’ambiente naturale e della cultura alpina, e la promozione di un turismo montano sempre più sostenibile e consapevole, anche attraverso momenti di formazione rivolti a tutti i cittadini e in particolare alle famiglie e ai giovani. Gli eventi, fra cui alcuni organizzati in collaborazione con altre associazioni che operano sul territorio, si svolgeranno da fine gennaio a novembre a Novara e in numerose località della provincia e della regione piemontese.
Il programma di iniziative – realizzate dai nostri volontari in collaborazione con il Comune di Novara e in sinergia con altre Associazioni del territorio, anche grazie al sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, della Provincia di Novara, dell’ATL, di Fondazione Castello, di FCN e di FBPN e ad alcuni contributi fra cui, come main sponsor, il Consorzio Gorgonzola – sarà presentato sabato 28 gennaio 2023, presso l’Arengo del Broletto di Novara, alla presenza del Presidente Generale del Club Alpino Italiano, Antonio Montani, e del Presidente regionale del Club Alpino Italiano, Bruno Migliorati, in concomitanza con il Convegno “Ospitalità in Montagna: passato, presente e futuro” da noi organizzato, che vedrà la presenza di Poste Italiane con un annullo filatelico dedicato ai Cent’anni dell’associazione novarese da apporre sulle cartoline del Centenario predisposte dalla Sezione.
A compendio del Convegno verranno esposte al Castello Visconteo-Sforzesco due Mostre (“Hospitia” e “2000 metri sopra le cose umane”) sull’Ospitalità in Montagna, la cui inaugurazione avverrà domenica 29 gennaio 2023 alle ore 11 al Castello stesso.
Il nostro programma prevede iniziative ed eventi di vario genere per coinvolgere tutta la popolazione, dai bambini alle famiglie e agli anziani, dagli appassionati di alpinismo, di arrampicata o di sci a chi vuole scoprire il mondo ipogeo, da chi è appassionato di corse in montagna a chi preferisce un escursionismo lento e riflessivo, dagli amanti dei libri o del cinema agli appassionati di arte e artigianato, da chi ama la musica a chi predilige il silenzio della natura e, naturalmente, comprende anche diversi momenti di inclusione rivolti alle persone con fragilità o disabilità.
In particolare, fra i vari eventi che saranno sviluppati nella nostra città, organizzeremo visite guidate ai sotterranei e alle cisterne-rifugio del Castello e, nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre, realizzeremo una serie di incontri – “I giovedì della Montagna” – in collaborazione con la Fondazione Faraggiana e il FAI, per far conoscere la Montagna attraverso un percorso che ne illustri i molteplici aspetti: naturali, storici, culturali, scientifici, artistici, letterari o semplicemente “curiosi”.
Per chi ama il mondo della fotografia, oltre a mostre specifiche, viene proposto un Concorso fotografico assolutamente originale – 100 Anni 100 Scatti –, con immagini realizzate esclusivamente con smartphone, che si rivolge, anziché al fotografo dilettante o professionista, al comune turista per invitarlo a osservare con curiosità il mondo che lo circonda e scoprire gli aspetti più nascosti della vita in montagna. Il Concorso, organizzato in collaborazione con la Società Fotografica Novarese e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Novara, terminerà a novembre con le premiazioni e con l’esposizione in Saletta Accademia del Broletto di 100 fotografie selezionate dalla Giuria.
Le celebrazioni dei Cent’anni della nostra Sezione CAI non si esauriscono quindi in un evento o in pochi giorni, ma si svolgono lungo tutto il corso dell’anno, con metodi e strumenti tanto differenti quanto è varia la platea a cui si rivolgono, perché il nostro scopo è far conoscere a tutti la montagna in ogni suo aspetto, in ogni sua stagione, come ambiente naturale e come custode di una cultura umana che non è scomparsa, ma semplicemente è in continuo cambiamento, così come il mondo in cui viviamo.
La frase posta all’inizio di questo comunicato «diffondere la conoscenza e il rispetto dell’ambiente naturale e della cultura alpina, e promuovere un turismo montano sempre più sostenibile e consapevole» rappresenta il nostro scopo per i prossimi Cent’anni, con gli stessi strumenti, noi volontari, e con la passione e l’amore per la Montagna che ci accomuna e contraddistingue.