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  • Partenza: comune di Zone (BS) 684 m.
  • Dislivello in salita: 644 m.
  • Tempo di salita: 2,30 h.
  • Difficolta’: T/E.

Descrizione

 Corna Trentapassi, ai tempi nota con il nome di Punta di Vignole, caratteristica e isolata “becca” a balcone sul lago d’Iseo tra Marone e Pisogne, nelle cui acque, cupe e profonde, immerge i suoi selvaggi e rocciosi versanti meridionali. Si tratta di una meta molto interessante che deve larga parte della sua notorietà e simpatia al fatto che è eccezionalmente panoramica; l’itinerario che qui di seguito proponiamo è, tra quelli portano alla sua cima, il più semplice e il meno faticoso da seguire. Si parte da Cusato, frazione di Zone. Dal centro di Marone si prede sulla destra la strada che porta a Zone e da qui, procedendo verso sinistra si giunge a Cusato (la deviazione, con segnaletica è prima di entrare in Zone). Si inizia a camminare dalla piazzetta della frazione seguendo via Marcolano che in breve porta fuori dell’abitato; si continua rimontando poi lungo la stradina selciata che si innalza sul fianco destro della verde val di Tuf, lasciando oltre il torrentello nella quale vi scorre, morbidi prati e alcune cascine.Oltrepassato l’acquedotto comunale (fontanella) e doppiato alcune giravolte che la stradina disegna sul terreno al limitare del bosco, si giunge alla cascina Coloreto (metri 900) e da questa, in pochi minuti si sale a toccare una forcella dove si interseca il sentiero che sale da Pisogne attraverso l’opposto versante del monte. Si continua seguendo quest’ultimo verso sinistra (bella la vista sull’estremità settentrionale del lago con l’Oglio che vi immette le sue fredde acque) fino a guadagnare l’ampia sella (metri 1055) dalla quale si colgono le prime e suggestive visioni del lago.A questo punto la sommità della Corna Trentapassi, che appare alta sulla destra, è presto raggiunta. Dalla sella, uno stretto sentiero, inciso nell’erto pendio erboso rivolto verso sud, sale verso l’anticima che volendo si può evitare di raggiungere tagliando diagonalmente a mezzacosta poco sotto; rimontando poi lungo un’ultima e breve rampa, si sale a toccare l’aerea e rocciosa cima della Corna, sulla quale campeggia una grande croce in ferro.Il prestigio escursionistico della Corna Trentapassi è, come si diceva, determinata dalla sua panoramicità; da lassù il lago d’Iseo che costituisce un’autentica e suggestiva attrazione paesaggistica, si presenta straordinariamente aperto, impreziosito da Montisola e dall’antistante e pittoresca isoletta di Loreto.Ma bella è pure la vista sulle Orobie, che si articolano a ovest oltre il lago, sulle prealpi bresciane che digradano verso la pianura e sul monte Guglielmo che si eleva possente e familiare alle sue spalle.