PARTENZA da Novara ore 7- Via Alcarotti P.le Valentino
Partenza: Chiaverano m. 232
Arrivo Viverone m. 238
Intermedio Monastero di Bose m. 480 km. 13,50
Quota max m. 625
Lunghezza complessiva km. 21,31
Dislivello escursione: m. 450 in saliscendi
Tempo complessivo: h. 6,00
Difficoltà: E
Equipaggiamento: Trekking
San Carlo nel nord Piemonte
San Carlo attraversò il nord Piemonte più volte lungo i suoi pellegrinaggi e i suoi viaggi. Ci sono alcuni luoghi che portano le tracce del suo passaggio e di cui abbiamo descrizioni dai suoi carteggi.
Nel 1571, 1578 e 1584 visitò il Sacro Monte di Varallo supervisionandone la costruzione e fermandosi per riposare durante i suoi numerosi viaggi tra Milano e Torino per visitare la Sindone.
Le tappe
- Tappa: Arona (colosso di San Carlo) – Orta. Unisce il Lago Maggiore con il Lago d’Orta con un piacevole percorso tra i paesi del basso Vergante e l’attraversamento della valle Vevera e della valle Agogna. Verso il Cusio si trovano i percorsi devozionali che salgono al Monte Mesma, sede dell’omonimo convento e della chiesa del Seicento.
- Tappa: Orta – Varallo. La tappa ripercorre i passi della Peregrinatio, storico cammino devozionale tra i due Sacri Monti, sulle antiche vie di comunicazione tra Valsesia e Cusio.
- Tappa: Varallo – Guardabosone. Il percorso attraversa la parte centrale della Valsesia, tra Varallo e Borgosesia, e tocca siti di interesse religioso e artistico come la Madonna di Loreto di Varallo e S. Giovanni al Monte di Quarona.
- Tappa: Guardabosone – Coggiola. Tappa che si svolge tutta in Valsessera in un continuo alternarsi di borghi, boschi, e valli silenziose.
- Tappa: Coggiola – Brughiera di Trivero. Scenari industriali e verdi paesaggi si alternano in questo tratto che collega tre Santuari: Cavallero, Novareia e Brughiera. In questa tappa si arriva a lambire le propaggini dell’Oasi Zegna, caratterizzata in questo versante dalla conca dei rododendri.
- Tappa: Brughiera di Trivero – Pettinengo. Si percorre la testata della Valle Strona incontrando borgate, paesi, cascine e morbidi paesaggi.
- Tappa: Pettinengo – S. Giovanni d’Andorno. Si abbandona la Valle Strona e si entra nella Valle Cervo per concludere il percorso al Santuario Ospizio di San Giovanni d’Andorno.
- Tappa: S. Giovanni d’Andorno – Santuario di Oropa. Il percorso riprende un tratto del tracciolino, strada ideata da Ermenegildo Zegna e mai realizzata, che collega il Santuario di S. Giovanni con il maggior Santuario mariano delle Alpi.
- Tappa: Santuario d’Oropa – Sordevolo. Si passa dalla Valle Oropa alla Valle Elvo, entrando nel Parco Burcina e raggiungendo il paese di Sordevolo, sede della rappresentazione di teatro popolare della Passione di Cristo.
- Tappa: Sordevolo – Santuario di Graglia. In questo tratto si incontrano due cellule dell’Ecomuseo del Biellese (Trappa di Sordevolo e Borgata Bagneri), per poi raggiungere il Santuario di Graglia.
- Tappa: Graglia – Chiaverano. Il percorso entra per un breve tratto nel Canavese, superando la Serra d’Ivrea verso Chiaverano e S. Stefano di Sessano.
- Tappa: Chiaverano – Viverone. Tappa di congiungimento tra il Cammino di San Carlo e la via Francigena che tocca il paese di Magnano con il suo ricetto, la chiesa di S. Secondo e il monastero di Bose.
Descrizione della tappa 12
Un itinerario dello Spirito che congiunge due splendidi luoghi del Piemonte, in un contesto ambientale unico, caratterizzato anche dalla presenza di alcune infrastrutture religiose appartenenti all’identità storico-culturale italiana.
Si tratta di una tappa parallela a quella della Via Francigena, da Ivrea a Viverone e che si sviluppa sulla parte bassa della “Serra d’Ivrea”, ai margini della piana dell’anfiteatro geologico. Il Cammino di San Carlo si sviluppa invece a quote maggiori, percorre in direzione Sud Est diverse depressioni moreniche sul confine tra Canavese e Biellese e si ricongiunge nell’ultimo tratto alla Via Francigena. In questo modo potremo intersecare lungo il percorso alcune straordinarie testimonianze dell’arte romanica e medioevale: dalla chiesa di S. Maria Maddalena, al campanile di S. Martino di Bollengo, al ricetto di Magnano e ad esso prossimo la chiesa di S. Secondo sino a giungere al monastero di Bose che costituisce la nostra tappa intermedia.
La percorrenza complessiva è di km. 21,3 ma è possibile interrompere l’escursione al punto intermedio posto in corrispondenza del Monastero di Bose. L’autobus del CAI sarà presente in questo punto dalle ore 14 per accogliere coloro che decideranno di limitare la partecipazione al km. 13 circa.
La partenza da Viverone è presuntivamente fissata per le ore 17 in modo da giungere a Novara entro le ore 18,30.