PARTENZA ORE 7 – P.le Valentino
Partenza escursione MERGOZZO m. 200
Intermedio ALPE VERCIO m. 900 h 2,30’
Arrivo MONTE FAIE’ m. 1532 h 5,50’
Tempo complessivo per l’intero anello h 7,00
Difficoltà E/EE
Dislivello intermedio m. 700
Dislivello complessivo m. 1200
Abbigliamento Trekking
Informazioni e prenotazioni: Rita 347-4770241
I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e di tutto quanto necessario inerente all’utilizzo di Dispositivi di Protezione secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale e a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dagli accompagnatori.
Descrizione
Meta escursionistica di grande interesse che consente di spingere lo sguardo, a sud, verso i laghi di Varese, Comabbio, Maggiore Mergozzo e Orta ed a nord di cogliere l’intera estensione della parete est del Monte Rosa con ben in evidenza, tra le altre, la Punta Gnifetti. La tratta che collega Vercio alla Colma, in più parti lambisce la parte superiore delle Cave di Candoglia, dalle quali si estrae il calcare di rivestimento ed abbellimento del Duomo di Milano. L’escursione si presta ad un doppio traguardo considerando che l’Alpe Eremo di Vercio, può considerarsi un ottimo intermedio mentre la vetta del Faiè risulta indicata agli escursionisti più esperti ed allenati.
Il Monte Faiè è posizionato geograficamente a sud della cresta dei “Corni di Nibbio”, all’ingresso dell’Ossola. Risulta essere infatti la prima vetta che si incontra andando, da nord, in direzione del bacino del Lago Maggiore. Il percorso odierno ci condurrà alla vetta partendo dalla piazza principale di Mergozzo. Raggiungeremo prima la frazione di Bracchio (m. 286), poi l’alpeggio Eremo di Vercio (m. 900), la “Colma di Vercio” (m. 1247), l’Alpe Pianezza (m. 1286) ed infine la vetta posta a m. 1352. Si tratta di una cima che offre un panorama molto bello su ambienti molto diversi tra loro, da una parte, a sud, i laghi e la piana Ossolana e dall’altro versante a est la Valgrande, caratterizzata, da vasti boschi di faggio. Il ritorno prevede la discesa ad anello dall’Alpe Ompio con il Rifugio Fantoli, l’Alpe Erfo e, prima del rientro a Vercio, la località “Boscopiano”.
Si tratta di un percorso senza difficoltà tecniche ma nell’estensione completa, discretamente impegnativo, sia per dislivelli che per lunghezza.