Percorsi della fede
Dal Santuario di Oropa al Santuario di Graglia
Tappa n. 9 -km 14
Santuario di Oropa – Sordevolo
PARTENZA ORE 7 P.le Valentino
Partenza: Santuario di Oropa m. 1200
Destinazione: Sordevolo m. 627
Tempo complessivo: h. 5,00
Dislivello in salita: m. 200 totale m. 600 in saliscendi
Difficoltà: E
Equipaggiamento: Trekking
Il Cammino di San Carlo è un percorso storico-artistico-devozionale che ripercorre le orme di San Carlo Borromeo da Arona alla via Francigena nel suo tratto biellese, a Viverone. È suddiviso in dodici tappe percorribili a piedi per un totale di circa 200 km.
Questo itinerario è parte fondamentale del progetto CoEUR – Nel cuore dei cammini d’Europa.
Il percorso nasce da una ricerca fatta sulla presenza di San Carlo nel nord del Piemonte e in particolare nel Biellese. Le ricerche bibliografiche e archivistiche hanno permesso di ricostruire alcuni passaggi del Borromeo in queste vallate, spesso confermate anche dalle numerose dedicazioni tra il 1610, anno di canonizzazione, e il 1640 di chiese, altari e oratori lungo tutto il percorso dell’attuale Cammino.
San Carlo attraversò il nord Piemonte più volte lungo i suoi pellegrinaggi e i suoi viaggi. Ci sono alcuni luoghi che portano le tracce del suo passaggio e di cui abbiamo descrizioni dai suoi carteggi.
Nel 1571, 1578 e 1584 visitò il Sacro Monte di Varallo supervisionandone la costruzione e fermandosi per riposare durante i suoi numerosi viaggi tra Milano e Torino per visitare la Sindone. Nel 1571 il Santo si trattenne presso il Sacro Monte anche per rimettersi dalla febbre malarica che lo debilitava.
Nel settembre 1584 San Carlo fu nel Biellese per visitare un suo parente, il marchese Besso Ferrero Fieschi di Masserano, che era gravemente malato. Dopo aver lasciato Masserano il Santo andò a Vercelli e da lì partì per Torino per visitare la Sacra Sindone. Fu nuovamente a Biella, dove fu ospitato dal conte Alberto Bertodano, il 10 ottobre, quando fu informato che il marchese Besso era morto. Il giorno seguente andò a Masserano per officiarne il funerale. La sera cenò e pernottò al castello di Crevacuore, di proprietà dei marchesi di Masserano, e la mattina dopo partì per Varallo.
Giunse al Sacro Monte il 12 ottobre e si trattenne fino al 29 di quel mese, passando molto tempo tra le cappelle a pregare. Nonostante la febbre terzana che lo affliggeva partì per Ascona, in Svizzera, per firmare un documento e rientrare, poi, a Milano, dove morì il 3 novembre.
Percorso
L’itinerario si svolge sui versanti della valle Oropa e della Valle Elvo, mantenendosi a mezza costa ed incontrando diverse frazioni e nuclei abitati.
Dai “Cancelli” (ingresso principale) del Santuario di Oropa ci si dirige verso Biella sino a giungere all’imbocco del sentiero D1 (denominato anche Sentiero della Madonna). Con comodo tracciato che scende verso la pianura tra boschi e alpeggi si giunge all’abitato del Favaro. Si segnala l’alpeggio di San Bartolomeo (il più antico luogo religioso della valle Oropa). Attraversato il Favaro lungo la via principale si svolta in direzione Pollone ed in prossimità delle ultime case si imbocca il sentiero per il Parco Burcina e la sua vetta. Spettacolare la discesa su Pollone all’interno del Parco stesso con le famose fioriture. Si giunge al paese di Pollone in corrispondenza della Chiesetta di San Rocco (incrocio con Sentiero Frassati). Si attraversa Pollone verso il poggio su cui sorge S.Barnaba. Si prosegue quindi su sentiero C28 che con diversi saliscendi giunge a Sordevolo prima in fraz. Verdobbio e poi al concentrico.