In sostituzione dell’itinerario previsto proponiamo una piacevole passeggiata fra le nostre colline

TAPPA 19-Ghemme/Briona

PARTENZA ORE 8 da Piazzale Valentino/Via Alcarotti

 

Partenza:                Cavenago di Ghemme     m       241

Arrivo:                   Proh di Briona                m       191

Dislivello                        in salita m. 48/in discesa m.150

Lunghezza                                                           km.    14

Tempo complessivo:                                h        3,30’

Difficoltà:                     T

 

Descrizione

Il Sentiero Novara percorre tutta la provincia in un anello che unisce la pianura alle colline e ai monti tra i due laghi, sviluppandosi per oltre 200 chilometri. L’anello si articola in 20 tappe, con difficoltà minime ed è paragonabile ad una “greenway” dei paesi anglosassoni. L’intero anello si classifica come T (turistico, facile), esclusa la tappa 17, di rango E (escursionistico) che rientra nel Parco del Fenera. I tempi di percorrenza sono riferiti ai pedoni.

Tutte le tappe sono anche percorribili anche in MTB (specie per quelle di pianura) o a cavallo. La partenza e l’arrivo coincidono, generalmente, con centri abitati che si possono raggiungere con mezzi diversi dall’automobile privata

 

Ideato in occasione dell’ottantesimo anno di fondazione della sezione CAI di Novara, sulla base di un tracciato definito con la partecipazione attiva di tutte le sezioni della provincia (Arona, Borgomanero e Gozzano) si inserisce in una rete integrata di percorsi ciclopedonali da svilupparsi sull’intero territorio provinciale. In particolare, rappresenta l’elemento unificante ed aggregante del sistema delle “Vie Verdi Percorrerepiano” progetto sviluppato e preordinato dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Novara con fondi della Regione Piemonte.

 

Percorso odierno

Il percorso si svolge tutto sulla dorsale morenica che divide la val Sesia da quella dell’Agogna .

E’ una strada sterrata di campagna utilizzata dai vignaioli per raggiungere e coltivare le loro vigne famose per la produzione del ben noto vino dei colli novaresi Ghemme-Sizzano-Fara e Briona

La tappa è piacevole e da gustare soprattutto in autunno in occasione della vendemmia; più tardi sono le tinte delle vigne che allietano la vista per i loro colori fiammeggianti. Piacevole è anche d’inverno quando in pianura imperversa la nebbia e qui risplende uno sfavillante sole ed in primavera quando le vigne spoglie emettono le prime tenere foglie. Sconsigliabile in estate!!

Il panorama è padroneggiato dalla vista del massiccio del Monte Rosa  e dalla piana del Sesia.

 

L’inizio della tappa è localizzato presso l’agriturismo “Il Cavenago” a 300 mt. dalla S.P. 22 (Ghemme-Cavaglio). Si prende la direzione Sud tenendo sulla sinistra i vasconi dell’acqua.

Una piccola discesa sassosa ed un po’ impervia fino ad incrociare la carrabile che porta a Ghemme.

Si va a sinistra e al primo incrocio subito a destra fino a raggiungere la località “fornace”, ruderi di un vecchia fornace di mattoni.

S’incontra pure l’ oratorio dedicato a S. Giuseppe del XVII sec. e poi la strada prosegue molto agevole fino all’incrocio della S.P. 20 “Fara/Barengo”.

Si tiene la sinistra e poi, subito a destra una breve salita di selciato; al bivio tenere la destra e proseguire fino all’altezza di Briona.

A questo punto si scende in paese, lo si attraversa, si passa innanzi al  castello del Marchese Solaroli e si raggiunge la strada (Via Nazionale o strada vecchia di Oleggio) che porta alla casa del Guardacaccia attraversando il torrente Strona, fino a raggiungere Proh.