PARTENZA ORE 7 – P.le Valentino
PARTENZA Passo del Sempione m. 1979
ARRIVO Gondo m. 849
TEMPO COMPLESSIVO h 5,00
DISLIVELLO m. +67 -1267
LUNGHEZZA km. 19
DIFFICOLTA’ E
ABBIGLIAMENTO Trekking
Inquadramento storico
Il nome del sentiero – Via Stockalper o Stockalper Weg – ricorda uno dei personaggi chiave della storia di questo territorio: Kaspar Jodock von Stockalper. Parlava correttamente cinque lingue, era proprietario di tutte le miniere del Vallese, di pascoli, alpeggi, e dava lavoro a un totale di circa 5000 uomini. Quando, scendendo dal Sempione, si giunge a Briga, è impossibile non notare sulla destra un grande edificio grigio ornato da tre alti torrioni di vago stile orientale: quella era la sua abituale residenza e magazzino centro di smistamento delle merci dirette verso l’Italia o il Centro Europa. Da qui controllava i commerci con Anversa, Parigi e i porti della Manica a nord e con Milano a sud. Fu lui a risistemare l’antico percorso di collegamento attraverso le Alpi, ad attrezzarlo con ponti e rifugi per consentire alle carovane di merci di transitare anche d’inverno, diventando uno dei più importanti commercianti d’Europa.
Kaspar Jodock von Stockalper nasce a Briga nel 1609, in una famiglia già molto ricca di probabili origini italiane. La sua agiatezza gli consente di viaggiare in tutta Europa e iniziare così a creare la base su cui impostare i suoi futuri commerci. La conoscenza delle lingue lo agevola nei rapporti tra le varie corti europee. Nel quinquennio 1665/1670 ha un giro d’affari che gli frutta un reddito pari a quattro volte quello di tutto il Vallese mentre il suo patrimonio ammonta a circa 450 milioni di euro attuali. La maggior fonte di reddito deriva dal monopolio dei traffici attraverso il Passo del Sempione. Proprio grazie all’incremento di questi traffici la popolazione locale conosce finalmente un periodo di prosperità, tanto che, anche nei momenti difficili.
Caduto in disgrazia politica nel suo paese, si rifugiò in esilio in Ossola e visse alcuni anni al Sacro Monte Calvario di Domodossola contribuendo finanziariamente anche alla realizzazione del ricco patrimonio artistico.
Il vero “Sentiero Stockalper” passerebbe in realtà lungo il fondovalle della Val Divedro, da Gondo a Crevoladossola; purtroppo il pesante impatto delle infrastrutture presenti (quali strade, superstrada, ferrovia, metanodotto, capannoni, cave) rendono poco attraente questo tratto di valle a fini escursionistici. Pertando in un convegno svoltosi al Sacro Monte Calvario, con la presenza anche dei rappresentanti Svizzeri, è stata approvata la continuazione del “Sentiero Stockalper” da Gondo attraverso la Zwischbergental e il Passo del Monscera. Molto importante è il punto di arrivo al Sacro Monte Calvario, punto di riferimento storico, artistico e culturale della città di Domodossola. A testimoniare la presenza del Barone Stockalper al Calvario restano la casa in cui dimorò e una statua nella Cappella del Paradiso raffigurante la sua persona
Il percorso attualmente prevede una lunghezza complessiva di km. 65 e viene proposto in quattro tappe:
!^ Tappa Briga /Passo del Sempione Dslivello + 1608; – 246
2^ Tappa Passo del Sempione Gondo Dislivello + 67; -1267
3^ Tappa Gondo/Passo Monscera/Graniga Dislivello +1270; -1020
4 Tappa Graniga/Domodossola Dislivello +480; -1150
Percorso proposto: 2^ Tappa
Passo del Sempione – Hiwe – Casa Stockalper – Nideralp – Chiusmatte – Enguloch – Maschihus – Egga – Simplon Dorf – Gabi – Alte Kaserme – Forte – Gondo
In questo secondo tratto si rimane colpiti dalla bellezza del paesaggio della Valle del Sempione con i suoi vasti pascoli, le torbiere, l’Ospizio nuovo e quello vecchio (Alter Spittel), alcuni tratti dell’antica mulattiera e della Strada Napoleonica, i piccoli nuclei Walser, il paese di Simplon Dorf con le case massicce e l’Ecomuseo del Sempione. Poi da Gabi, dove vi sono i ruderi di un antico deposito di stoccaggio delle merci, le suggestive Gole che si percorrono fino a Gondo, attraversando anche la zona militare in galleria di Fort Gondo. Di rilievo il Museo di Alte Kaserne.