DOMENICA 16 GENNAIO 2022 CAMBIO ITINERARIO
Dall’autorità locale di Genova ci giunge in questo momento l’interdizione a percorrere gli itinerari sovrastanti Genova a causa del diffondersi della peste bovina. Non volendo annullare l’escursione, in considerazione anche delle favorevoli previsioni meteorologiche, proponiamo in alternativa un itinerario classico nel Tigullio di cui alleghiamo il programma. Per eventuali disdette telefonare a Rita 347- 4770241.
(S. MARGHERITA – PORTOFINO – PARAGGI – S. MARGHERITA)
(Giro ad anello)
PARTENZA ORE 7 – VIA Alcarotti P.le Valentino
Partenza: S. Margherita porto (m.s.l. 0,00)
Destinazione: Portofino Olmi (m.s.l. 380)
Rientro: S. Margherita porto (m.s.l. 0,00)
Tempo totale: h. 5,00 (giro ad anello)
Dislivello: m. 380 in saliscendi
Difficoltà: T-E
Equipaggiamento: Trekking
Descrizione del sito
Il Tigullio è un comprensorio territoriale che fa parte della provincia di Genova in Liguria. Il territorio, inserito tra il Golfo Paradiso e la val Bisagno a ovest, la val Trebbia e la val d’Aveto a nord, la val di Vara e la Riviera spezzina a est, comprende i comuni costieri di Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante e Moneglia e i comuni della val Fontanabuona, valle Sturla, val Graveglia e val Petronio.
Area geografica storicamente importante durante il dominio della Repubblica di Genova, con la suddivisione del territorio in podesterie e due capitanati (Rapallo e Chiavari) e “quartier generale” di una delle famiglie più importanti della nobiltà genovesi, i Fieschi di Lavagna, anche in epoca napoleonica il Tigullio conobbe fasi importanti con la promozione di Chiavari a capoluogo del Dipartimento degli Appennini e, in seguito con il Regno di Sardegna, capoluogo della provincia omonima tra il 1817 e il 1859. Oggi l’area tigullina è meta del turismo vacanziero, costituente la principale attività economica del territorio.
Portofino, la perla oggetto del nostro itinerario odierno, è la romana Portus Delfini, come la chiamò Plinio il Vecchio probabilmente a causa della forma del suo promontorio; era nota anche ai Greci come borgo marinaro famoso per la sua suggestiva configurazione geografica. Fiordo mediterraneo, situato all’estremità sud orientale del promontorio omonimo, Portofino è raccolto in una insenatura profonda e ben riparata, tra la penisoletta rocciosa che chiude a ponente il Golfo del Tiglio e la Punta Carena, protesa in mare, e a sud dell’insenatura di Paraggi. Dalla metà dell’800 è la meta turistica più esclusiva al mondo, molto amata da turisti Tedeschi, Inglesi e Nordamericani. Le tipiche case liguri, alte e a colori vivaci che circondano la mitica e mondanissima piazzetta, si riflettono sulla baia, priva di spiaggia, e sul piccolo porto, sempre affollato di yacht e panfili di gran lusso. Caratteristici i portici a sesto acuto lungo la Calata Marconi e il molo. Il borgo è dominato dalla Chiesa di S. Giorgio, sotto la quale inizia una stradina che, fra giardini profumati e uliveti, raggiunge la punta rocciosa del Capo.
Itinerario del giorno
Si parte da S. Margherita Ligure (loc. porto in corrispondenza distributore IP) in direzione Nozarego-Olmi, (segnavia + rossa). Si inizia la salita di Montebello con sentiero asfaltato. Si attraversano uliveti, aranceti abbandonati, begli scorci sulla sx del golfo di S. Margherita L. sino ad arrivare ad una Cappella votiva dedicata nel 1907 alla Madonna. Si prosegue verso dx e dopo breve tratto asfaltato si prosegue sulla sx, con sentiero pedonale in salita. Ultimata la salita e rimanendo sempre sulla sx, si giunge alla loc. Olmi. Qui, si prosegue verso S. Sebastiano e, giunti al punto informativo “Antico Mulino” si prosegue diritto per la “Cappelletta” (segnavia due cerchi rossi). Giunti ad un bivio si prosegue in direzione S. Sebastiano (non per Portofino Mare). Successivamente si abbandonano i segnavia contraddistinti da 2 cerchi rossi per intraprendere il percorso contraddistinto da un quadrato ð rosso.
Alla Cappella di S. Sebastiano si prosegue diritto in direzione di Portofino Mare, P.zza Martiri dell’Olivetta.
Arrivo previsto a Portofino Mare, verso le ore 12,30.
Il rientro a S. Margherita prevede un percorso che dopo la salita verso la Chiesa di S. Martino, attraversata la SS, imbocca un sentiero pedonale che porta alla fraz. Paraggi (segnavia 3 cerchi rossi). Giunti a Paraggi si prosegue lungo un sentiero in salita che parte in corrispondenza dell’Hotel Argentina, in direzione della Cappelletta delle Gave (S. Jeronimo) da dove si riprende, a ritroso, il sentiero dell’andata per fare rientro a S. M. L..