PARTENZA ORE 7 P.le Valentino
Partenza:Barolo m. 301
Monforte m. 380
Destinazione:Serralunga d’Alba m.414
Tempo totale h. 4,30
Dislivello totale in saliscendi m. 350
Lunghezza percorso km.12
Difficoltà: E
Equipaggiamento: Trekking
Proposta: B. Cerovac
Percorso
Si parte dal piazzale del Castello di Barolo, scendendo verso fondovalle caratterizzato dall’esposizione a nord che favorisce la presenza dei famosi tartufi bianchi d’Alba. Si prosegue, in saliscendi lungo uno dei contesti classici delle langhe cuneesi, tra filari di nebbiolo, dolcetto e chardonnay.
La meta intermedia è il borgo storico di Monforte dove, risalendo le suggestive stradine del centro, raggiungeremo per consumare il pasto, la sommità del paese in prossimità del castello e dell’anfiteatro Harzowski (tempio del Jazz estivo e dell’olimpiade del “grido”). Da qui potremo godere anche di una splendida veduta sulla catena delle Alpi.
In alternativa, coloro che desiderassero degustare la tipica cucina delle Langhe annaffiata dall’ottimo nebbiolo locale, potranno fare rientro a Serralunga con il Bus sociale in sosta a Monforte sino alle ore 16.
Gli escursionisti proseguiranno invece in direzione di Serralunga perdendo quota gradualmente sino al fondovalle in un ambiente sempre caratterizzato da lunghi filari di nobile vino. Attraversato il Rio Tallora avrà inizio una suggestiva risalita lungo i celebri vigneti di Serralunga. L’itinerario si concluderà nel concentrico medioevale del paese, dominato dall’austero trecentesco castello fortezza (esempio unico di fortezza difensiva medioevale ancora intatta).
Sul luogo molte sono le botteghe del vino che offrono le specialità tipiche oltre al buon vino locale.
Cenni storici
Le colline di Barolo, Castiglione Falletti e Serralunga d’Alba, grazie all’esposizione ed alla natura del terreno, consentono di ottenere da uve “Nebbiolo”, il famoso vino “Barolo” in percentuale elevatissima (95%). Negli altri comuni delle Langhe (Novello, La Morra, Roddino, Monforte, ecc.) la percentuale di “Barolo” oscilla tra il 30 e il 50%.
I Castelli di Barolo
Barolo ha ben due castelli che si fronteggiano: il castello Falletti o castello comunale e il castello della Volta. Il primo è situato al centro del paese mentre il secondo poggia sul crinale che conduce a La Morra, a poche centinaia di metri in linea d’aria.
Il vino Barolo
La storia narra che Pietro Falletti, dopo essere stato sconfitto nella battaglia di Gomerario il 23 aprile 1345, si ritira nelle Langhe dando vita ad un grande marchesato. La sua sconfitta in battaglia rappresentò una grande vittoria per le terre di Barolo, La Morra e Serralunga, di cui i Falletti erano i “Signori”. I vari rami della prestigiosa famiglia seppero infatti intuire i grandi pregi del vino prodotto nei loro possedimenti, favorendone la selezione e l’evoluzione tecnologica. Seppero inoltre promuoverne adeguatamente anche l’immagine sino a farlo diventare il vino dell’aristocrazia per eccellenza. In particolare, l’ultima Marchesa che aveva assunto il cognome del marito, Colbert, grazie alle frequentazione dei salotti torinesi ed alle influenti relazioni intrattenute con le maggiori personalità politiche e letterarie (Cesare Balbo, Camillo Benso, Silvio Pellico, ecc.) portò il barolo a ad una vera e propria apoteosi tanto che venne coniata la famosa definizione “il re del vino, il vino del Re”.