Cari amici, oramai siamo a Natale e per la prima volta dalla costituzione del nostro sodalizio ci troviamo nell’impossibilità di ritrovarci nella nostra Sezione per gli auguri. Un piccolo invisibile nemico ha sconvolto le nostre abitudini e reso impossibili le relazioni cui eravamo abituati e che per noi erano assolutamente normali, se non addirittura scontate. Questa realtà, sino alla scorsa primavera inimmaginabile, ci è piovuta addosso inaspettata, ha radicalmente modificato le nostre abitudini e rese vane le nostre certezze che ritenevamo oramai consolidate.

La pandemia da Covid-19 ha generato una mega-crisi con caratteristiche politiche, economiche, sociali ed ecologiche, completamente diversa rispetto a tutte le precedenti criticità che le nostre generazioni avevano sino ad ora attraversato. Siamo entrati in un’era di profonda incertezza e di smarrimento globale.

Abbiamo provato a riprendere le nostre attività abituali con alcune uscite in montagna, con l’espletamento delle nostre abituali prassi sociali quali l’assemblea generale, ma la drammatica realtà del momento che viviamo ci ha subito rammentato l’impossibilità di cancellare o saltare questo tempo.

Ce lo hanno ricordato le sofferenze degli amici che hanno vissuto la terribile condizione della malattia e più ancora le sofferenze degli amici che per la malattia ci hanno lasciato. Abbiamo già ricordato i tanti cari amici che abbiamo perso nel corso dell’ultimo anno ed ai quali, il 25 novembre scorso, si è aggiunto il nostro caro decano Luciano Dell’Asta. Certamente a loro sapremo rivolgere un degno e tangibile saluto non appena l’emergenza che viviamo sarà rientrata.

A fronte del dolore e della sofferenza che la pandemia ha generato, poco valore assume la tristezza per la forzata chiusura e per l’impossibilità di ritrovarci tutti insieme come d’abitudine negli spazi della nostra sede. Quanto ci manca!

Prima di parlare delle criticità della Sezione, lasciatemi ringraziare tutti i soci che, nonostante il perdurare della chiusura della Sede e la mancata attività sociale, hanno risposto alla campagna di rinnovo dell’iscrizione in misura massiccia e allo stato attuale, sugli oltre milleduecento iscritti del 2019, le defezioni risultano molto limitate e comunque non difformi ai dati statistici nazionali. Grazie di cuore!

Dicevo prima che da responsabile della sezione è mio compito rendervi conto della situazione sociale anche sotto il profilo organizzativo e contabile, dei tanti problemi generatisi e di quanto e come è stato possibile operare per fare fronte ad essi nel migliore dei modi. Nell’ultimo CD di ieri 23 dicembre, ho puntualmente reso noto ai nostri Consiglieri la situazione di criticità che la Sezione sta attraversando ma che pur con molte difficoltà ancora riesce ad essere sostenibile. Le riserve accantonate negli anni passati ci stanno consentendo di reggere ancora con le nostre forze. Ritengo però doveroso riferirvi gli aspetti più rilevanti riportando su questa mia relazione le due maggiori criticità e urgenze strutturali e contabili che sta subendo la Sezione.

La prima importante criticità oggettiva nella gestione ordinaria è emersa a maggio, con la disdetta del contratto di gestione inerente il Rifugio di Cheggio. Il gestore, a fronte delle limitazioni emerse per la pandemia in corso, ha infatti comunicato la indisponibilità a proseguire nel rapporto contrattuale. Il grave problema generatosi è stato affrontato prontamente e nel volgere di breve tempo, grazie anche ad una serie di favorevoli fattori concomitanti, è stato possibile individuare un nuovo gestore referenziato, con il quale è stato sottoscritto un nuovo rapporto, formalizzato con rogito Notaio Fabio Auteri di Novara.

La mancata attività sociale ha generato una grossa sofferenza in esito all’annullamento del programmato trekking nella Costiera Amalfitana previsto nel periodo 30 maggio-13 giugno. Per tale circostanza erano stati anticipati dai soci complessivamente circa € 23.000,00, utilizzati interamente per l’acquisto dei voli e le dovute anticipazioni alle strutture ricettive e di supporto. Purtroppo la revoca operata a seguito dei superiori provvedimenti assunti con i vari DPCM non ha comportato l’automatico ristoro. In particolare la compagnia di bandiera ha opposto e continua ad opporre forti resistenze al doveroso rimborso. In proposito avevo già nel corso dell’estate informato sull’avvenuto recupero di un primo importo di € 5.000,00 custodito sul c/c sociale. Solo negli scorsi giorni, a seguito di estenuanti trattative, l’interlocutore ha provveduto a due distinti ulteriori versamenti per complessivi € 7.080,00, portando così a € 12.080,00 il rimborso operato. Naturalmente nel mese di gennaio prossimo troveremo la forma per procedere alle restituzioni agli interessati, nonostante il perdurare della chiusura della sede.

Con rammarico ritengo di portare in evidenza anche tutte le attività dei vari gruppi, inesorabilmente sospese e rinviate a non si sa quando. Ai gruppi di alpinismo giovanile, a quello dello sci alpino, allo sci-alpinismo, alle attività speleologiche, alle scuole di alpinismo, alle palestre di arrampicata, alle attività escursionistiche, aspetta ancora un lungo periodo di pausa, di limitazioni e di incertezza.

Come è arrivata questa pandemia, così passerà! Ripartiremo con un lungo e paziente lavoro a cui dovremo mettere mano insieme, poiché nessuno si salva da solo.

Le festività natalizie oramai prossime ci ricordano di una Luce e di una Speranza in arrivo per l’intera umanità. Con questa consapevolezza sapremo superare le difficoltà col desiderio rivolto ad un futuro più giusto e più maturo, consci dei danni che una dissoluta gestione del bene comune e delle risorse disponibili comporta. Solo attraverso questa consapevolezza potremo rialzarci e guardare con fiducia al futuro.

Il Santo Padre ci ricorda nella sua recente Enciclica che è importante “sognare insieme”.

Allora a ciascuno di Voi cari amici e care amiche, alle Vostre famiglie, a tutti i Vostri cari, giungano i miei sinceri auguri di un sereno Santo Natale e un buon inizio di anno nuovo. Vi auguro di sognare insieme un mondo nuovo, un mondo migliore!

Auguri!

                                                                               Boris Cerovac

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