ALPINISMO

Palestra di Arrampicata MAKALU

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Palestra di Arrampicata MAKALU

SITO INTERNET: www.caicameri.it/makalu
E-MAIL: makalu@caicameri.it
UBICAZIONE: c/o  SPORT 3, Via Baracca 74, – 28062 CAMERI (NO)
RESPONSABILE: Marco Rampazzo – 33-5740467

La struttura di arrampicata artificiale, ubicata presso lo SPORT³, è di proprietà del Comune di Cameri, ma è gestita dalla Sottosezione di Cameri del CAI. La Sottosezione non ha fini di lucro, ma di sviluppo di tutte le attività connesse con la frequentazione della montagna, ivi compresa la frequentazione della palestra per l’allenamento alla pratica dell’arrampicata; di conseguenza i contributi versati dagli utenti (soci CAI) vengono utilizzati per i costi di affitto/gestione, di manutenzione e di ampliamento.

La Sottosezione di Cameri del CAI declina ogni responsabilità per eventuali incidenti e/o infortuni di qualsivoglia natura occorsi agli utenti durante l’utilizzo della palestra artificiale. L’utilizzo della palestra è vincolata alle seguenti prescrizioni e disposizioni generali.

REGOLAMENTO

  1. L’accesso è autorizzato a tutti i soci CAI che hanno sottoscritto il modulo di iscrizione ed assunzione di responsabilità, previa visione ed accettazione del presente regolamento.
  2. Ogni utente è consapevole del fatto che l’arrampicata può essere pericolosa e si assume ogni responsabilità di eventuali incidenti a suo carico, inoltre è responsabile unico dell’efficienza dell’attrezzatura personale utilizzata.
  3. Con la firma del modulo di iscrizione l’utente conferma di aver letto ed accettato le disposizioni del regolamento che gli è stato consegnato e tutte le norme anche di carattere contingente / straordinario che ne regolano la sicurezza e/o la funzionalità, pena l’allontanamento dall’impianto.
  4. I minori di anni 18, per poter usufruire della struttura, devono essere accompagnati dal genitore, che se ne assume la responsabilità sottoscrivendo l’apposito modulo di iscrizione ed assunzione di responsabilità per i minori di anni 18.
  5. L’accesso alla palestra è consentito solo negli orari esposti con la presenza ed il controllo degli istruttori del CAI. Gli stessi hanno facoltà di allontanare gli utenti che non osservano il regolamento.
  6. Gli istruttori preposti alla vigilanza non svolgono alcuna attività di assistenza nei confronti degli utenti che, nel modulo di iscrizione ed assunzione di responsabilità, hanno dichiarato di essere autonomi.
  7. E’ fatto obbligo collegare l’imbracatura alla corda di sicurezza mediante il nodo delle guide con frizione “8” inseguito / nodo delle guide con frizione + moschettone a ghiera in caso di “mulinette”; nodo a “8” inseguito in caso di progressione da primo di cordata.
  8. E’ vietato sostare e/o transitare al di sotto degli arrampicatori attivi in parete, è altresì vietato occupare i materassi di protezione delle cadute.
  9. E’ obbligatorio utilizzare attrezzatura omologata CE e sottoposta a verifica di integrità prima di ogni utilizzo. E’ fortemente consigliato l’utilizzo dell’assicuratore “gri gri”, ma possono essere utilizzati altri tipi di assicuratori omologati CE, approvati dalla Commissione nazionale tecnica centrale del CAI.
  10. In palestra si accede con scarpe adeguate e pulite; ciascuno è responsabile dei propri materiali e degli effetti personali: gli istruttori preposti alla vigilanza non rispondono di eventuali furti e/o smarrimenti degli stessi.
  11. L’arrampicata sulla parete si svolge prevalentemente in “mulinette” ovvero con corda di sicurezza dall’alto, è vietato arrampicare sulla parete oltre gli appigli posti a 2,50 metri d’altezza senza l’uso della corda di sicurezza.
  12. E’ consentito arrampicare in progressione da primo (capocordata), previa autorizzazione degli istruttori preposti alla vigilanza, con corda dinamica propria ed utilizzando tutti gli ancoraggi fissi in loco.
  13. E’ vietato utilizzare magnesite in polvere o liquida; è consentito l’utilizzo di quella in forma compatta o della pallina (calza + magnesite).
  14. Appoggi, appigli, rinvii e moschettoni non possono essere né cambiati, né modificati né asportati. Eventuali anomalie e/o allentamenti degli appigli devono essere comunicati immediatamente agli istruttori incaricati del sevizio vigilanza.
  15. Il materiale tecnico fornito dalla palestra (imbrago, scarpette, etc.) deve essere trattato con cura e restituito.