Descrizione

    Ampio, dolce, coronato da una bella serie di vette oltre i quattromila metri, il vallone di Verra è la meta più frequentata dei dintorni di St. Jacques. Da St. Jacques 1689 mt si segue la strada che prosegue brevemente sul fondovalle. Lasciata a destra la sterrata (chiusa al traffico dopo 100 mt) per il Pian di Verra e raggiunte le case di Blanchard, si imbocca la mulattiera indicata da un cartello, che sale con numerose svolte alle case di Fiery (1878 mt.), buon belvedere sulla valle. Lasciato a sinistra il sentiero dell’it. 304 per il colle delle Cime Bianche e il bivacco Città di Mariano, si sale in breve all’alpe Bellosco (1892 mt ) .Con numerose svolte tra i larici poi con un lungo e piacevole mezzacosta, la mulattiera si affaccia sull’ampio Pian di Verra Inferiore. Raggiunta la strada nei pressi di un ponte , si continua in piano fino alle baite del Pian di Verra Inferiore (2050 mt). Da qui, volendo, si può fare un salto al poco più sopra Lago Blu. Il Pian di Verra è un lungo pianoro ricco di vegetazione ed acqua, posto direttamente ai piedi del ghiacciaio. Si suddivide in Pian di Verra inferiore, ovvero il primo pianoro (quello con le due baite alpine della colonia) e Pian di Verra superiore: quest’ultimo è posto più in alto, sulla destra. L’orografia del pianoro è singolare. Innanzitutto, è percorso dal torrente di Verraz, proveniente in parte dal Lago Blu (2220 metri) ed in parte da sorgenti d’alta quota, poste sopra al Pian di Verra superiore. Il pianoro è altresì posto in lieve, ma costante, salita: si va dagli iniziali 2069 metri, fino ai 2388 del Pian di Verra Superiore, da dove parte il sentiero numero 7 per il rifugio Mezzalama (3009 metri). Da un punto di vista geologico, il Pian di Verra Superiore –unitamente alla Bettolina e, più su, al monte Castore- è formato da rocce d’origine europea, non oceanica o africana. Queste rocce sono, in realtà, formate da gneiss granitici e da antichissimi paragneiss che l’orogenesi ha mutato in micascisti superficialmente brunastri. I paragneiss formano l’intera parete meridionale del Castore, la cresta per il rifugio Quintino Sella al Felik, mentre gli gneiss granitici sono paragonabili a quelli del Monte Bianco. Sul fondo del pianoro principale si trovano alcuni importanti punti di partenza. All’estrema sinistra, abbiamo infatti il sentiero 7A per il Lago Blu (2220 metri): esattamente oltre al ponte sul turbolento torrente di Verra, poco oltre la sorgente, continua invece la carrabile che porta al Pian di Verra Superiore. E’ segnata come sentiero numero 8, sulle carte della Valle.