Il percorso si svolge tutto sulla dorsale morenica che divide la val Sesia da quella dell’Agogna .
E’ una strada sterrata di campagna utilizzata dai vignaioli per raggiungere e coltivare le loro vigne famose per la produzione del ben noto vino dei colli novaresi Ghemme-Sizzano-Fara e Briona
La tappa è piacevole e da gustare soprattutto in autunno in occasione della vendemmia; più tardi sono le tinte delle vigne che allietano la vista per i loro colori fiammeggianti. Piacevole è anche d’inverno quando in pianura perversa la nebbia e qui risplende uno sfavillante sole ed in primavera quando le vigne spoglie emettono le prime tenere foglie. Sconsigliabile in estate!!
Il panorama è padroneggiato dalla vista del massiccio del Monte Rosa e dalla piana del Sesia.
L’inizio della tappa è localizzato presso l’agriturismo “Il Cavenago” a 300 mt. dalla S.P. 22 (Ghemme-Cavaglio). Si prende la direzione Sud tenendo sulla sinistra i vasconi dell’acqua.
Una piccola discesa sassosa ed un po’ impervia fino ad incrociare la carrabile che porta a Ghemme.
Si va a sinistra e al primo incrocio subito a destra fino a raggiungere la località “fornace”, ruderi di un vecchia fornace di mattoni.
S’incontra pure l’ oratorio dedicato a S. Giuseppe del XVII sec. e poi la strada prosegue molto agevole fino all’incrocio della S.P. 20 “Fara/Barengo”.
Si tiene la sinistra e poi, subito a destra una breve salita di selciato; al bivio tenere la destra e proseguire fino all’altezza di Briona.
A questo punto si scende in paese lo si attraversa, si passa innanzi al castello del Marchese Solaroli e si raggiunge la strada (Via Nazionale o strada vecchia di Oleggio) che porta alla casa del Guardacaccia attraversando il torrente Strona, fino a raggiungere Proh.
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