VAL PUSTERIA-Tre Cime

29 AGOSTO / 1 SETTEMBRE 2019

PROGRAMMA DI MASSIMA

PARTENZA ORE 6  Via Alcarotti P.le Valentino NOVARA

Soggiorno in albergo 3 stelle in Val Pusteria, dotato di ogni comfort e con trattamento di ½ pensione, packed lunch e bevande ai pasti.

ll Parco Naturale Tre Cime (Dolomiti Patrimonio dell’Umanità – UNESCO) si estende su una superficie di oltre 11.000 ettari, in cui sono compresi i comuni di San Candido, Sesto e Dobbiaco. Il parco è limitato a nord dalla Val Pusteria, ad est dalla Val di Sesto, a sud dal confine provinciale con Belluno e ad ovest dalla Val di Landro.

Il parco è rinomato in quanto al suo interno si trovano molte famose cime dolomitiche tra cui spiccano le famosissime tre Cime di Lavaredo. A partire dalla seconda metà del diciannovesimo secolo i pionieri dell’alpinismo hanno scalato queste rocce. Anche oggi alpinisti provenienti da tutto il mondo arrivano appositamente per scalare queste pareti verticali e per mettere in mostra le loro abilità.

Dal 2009 il Parco Naturale Tre Cime fa parte del Patrimonio dell’Umanità – UNESCO e di Natura 2000, il principale organismo dell’Unione Europea dedicato alla conservazione della biodiversità.

1° giorno               Tre Cime- Altavia al Rifugio Silianer in Austria

Salita in funivia “Tre Cime”

Il Rifugio Silianer si trova all’estremità occidentale del Crinale carnico e dell’Alto Trek carnico (Via della Pace). Il rifugio è un importante punto di appoggio per chi percorre alcuni dei più conosciuti tracciati alpini: la Via Nr. 03 (Weitwanderweg Nr.03 Sillian – Karawankenweg – Radkersburg), la Via Lunga Europea 10 (Europäischer Fernwanderweg 10) e la Via Alpina (Europäischer Weitwanderweg Via Alpina). Inoltre è una meta molto frequentata dai visitatori locali di tutta l’alta Val Pusteria.

In sommità è impressionante il panorama sulle Dolomiti, la Val Pusteria e le vette austriache

Dalle vicinanze del rifugio si dipartono vari sentieri ben segnalati che portano tra l’altro sulla Heimkehrerkreuz 2273m, Helmgipfel 2433m, Hornischeck 2551m, Hollbrucker Eck 2573m ed al cimitero di guerra Hochgränten.

 

 

2 giorno              Tour delle Tre Cime: Val Fiscalina, Rifugio Locatelli, Rifugio Pian di Cengia, Rifugio Zsigmondy Comici, Val Fiscalina.

Giro completo del massiccio delle tre cime che offre bellissimi scenari dolomitici. Segue parzialmente la traccia del celebre “Giro dei tre rifugi “.

Si parte dal parcheggio in val Fiscalina (laterale della val Pusteria), situato presso l’hotel Dolomitenhof (m. 1454). Si raggiunge su strada sterrata la Capanna al Fondovalle (h0,30). Si prosegue sul doppio segnavia Cai 102-103 fino al successivo crocevia dove si prende sulla destra il sentiero CAI 102 (indicazione per il rifugio Locatelli). Ora il sentiero risale con un primo tratto ripido la val Sassovecchio prospicente le Crode Fiscaline e dopo aver superato un salto roccioso (bella cascata) raggiunge una zona pianeggiante (Alpe dei Piani). Poco più avanti, dopo aver costeggiato alcuni laghetti viene raggiunta la Forcella di Toblin (rifugio Locatelli h2,30) affacciato sulle celeberrime Tre Cime di Lavaredo, con a sinistra il monte Paterno (m. 2405). Si continua sul sentiero 101 che dopo aver perso quota risale sotto la base del monte Paterno e con breve strappo raggiunge la forcella Lavaredo, sotto le omonime cime (m,2454, h0,20). Dalla forcella il sentiero scende sulla sinistra fino ad incrociare il sentiero CAI 104, direzione rifugio Pian di Cengia. Si continua scendendo di quota e poi percorrendo un lungo vallone piuttosto pianeggiante. Dopo aver superato un laghetto (bel panorama sui Cadini di Misurina) il sentiero risale per tornanti un ghiaione fino a raggiungere la forcella Pian di Cengia dove si trova un suggestivo punto panoramico a 360°, in particolare sulla Croda dei Tòni.

Poco distante si trova il rifugio Pian di Cengia (m. 2528, il punto più alto dell’escursione, h1,45).

La zona è segnata da trincee e manufatti risalenti alla grande guerra. Continuando sul sentiero 101 si supera il Passo Fiscalino. Ora, per avvallamenti ghiaiosi e tra splendidi scenari dolomitici, si scende verso il rifugio Z. Comici (1h). Da lì, per agevole mulattiera militare, si scende verso la val Fiscalina sotto le strapiombanti pareti di Cima Una fino al ricongiungimento al sentiero di andata, poco prima della Capanna al Fondovalle (h1,30).

 

Il rifugio Zsigmondy-Comici (tedesco Zsigmondy-Comici-Hütte) è un rifugio alpino dolomitico situato nelle Dolomiti di Sesto, nel territorio comunale di Sesto, in provincia di Bolzano, a 2.224 metri di altitudine, nel parco naturale Dolomiti di Sesto. Al tempo del fascismo, il rifugio prese il nome di rifugio Benito Mussolini.

 

Rifugio Antonio Locatelli-Il proprietario dell’hotel Post di Sesto, Karl Stemberger, propose nel 1881 di costruire un rifugio per la sezione Alta Pusteria del Deutscher und Österreichischer Alpenverein, il club alpino austro-tedesco, presso la forcella di Toblin. Dopo un sopralluogo dell’intera sezione, tutti i partecipanti rimasero entusiasti del panorama unico che si gode sulle Tre Cime di Lavaredo, sul monte Paterno e le montagne circostanti, e decisero di costruire il rifugio sulla forcella.

Karl Stemberger assunse la direzione dei lavori, mentre il progetto fu realizzato dal presidente della sezione, l’ingegner Rienzner di Dobbiaco. I lavori iniziarono nella primavera del 1882. In due mesi si procurò il materiale e si eresse un semplice edificio ad un piano di 4×8 m di pietra tagliata con il tetto ad una falda. Il piccolo rifugio comprendeva al piano terra una sala attrezzata, una cucina in muratura, due tavoli, panche ed alcune sedie. Accanto ad essa vi era una porta che conduceva ad una seconda stanza che fungeva da giaciglio per i pastori. Sul lato est, vi era una scala esterna che portava al sottotetto, che conteneva fino a dieci giacigli.

Il piccolo rifugio doveva essere aperto per l’autunno, ma il tempo non fu sempre favorevole. Infatti proprio nel 1882, si ricorda in tutta l’Alta Pusteria un’alluvione nel mese di settembre. L’inaugurazione slittò quindi al 1883. Per la sua realizzazione si spesero 1.250 fiorini, di cui 900 provennero dalla cassa centrale ed il resto fu pagato invece dalla sezione.

Il rifugio fu però distrutto durante la prima guerra mondiale da una granata italiana.

Nel 1922 venne ricostruito un piccolo rifugio al posto del precedente, dalla sezione Alta Pusteria dell’Alpenverein Südtirol. Nel 1923 il rifugio venne espropriato a favore della sezione del CAI di Padova la quale provvide nel 1935 ad un importante restauro ed ampliamento.

Il nuovo rifugio non fu ristrutturato ma costruito ex-novo in una posizione leggermente diversa. Un semplice monumento costruito su uno spigolo del visibile ex-sedime ricorda la precedente struttura e il nome di Sepp Innerkofler.

Presso il rifugio si trovano una piccola cappella e due piccoli laghi: i laghi dei Piani

 

Il rifugio Pian di Cengia – Büllelejoch Hütte è un rifugio alpino dolomitico situato nel parco naturale Tre Cime, in territorio di Sesto, nella provincia autonoma di Bolzano, a 2528 m. s.l.m., quasi al confine con la provincia di Belluno.

 

 

3° giorno               Escursione al Rifugio Tre Scarperi

La Val Campo di Dentro appartiene al Parco Naturale Tre Cime.

La piacevole escursione inizia dal parcheggio gratuito all’ingresso della Val Campo di Dentro, che si estende tra San Candido e Sesto. Il sentiero fino al Rifugio Tre Scarperi, situato a 1.626 m, si sviluppa costantemente con una leggera pendenza. L’escursione è divertente e la meta, il Rifugio Tre Scarperi, è presto raggiunta.

La storia del Rifugio Tre Scarperi risale a molto tempo fa, già più di un secolo, poiché venne costruito prima della 1° Guerra Mondiale da Johann Kerschbaumer e Gottfried Eisendle come una semplice capanna di legno. 10 anni dopo il suo completamento, venne distrutto completamente da un incendio, fu ricostruito ma cambiò spesso proprietario e andò lentamente in rovina. Solamente nel 1975 il Club Alpino Sudtirolese inaugurò qui l’odierno Rifugio Tre Scarperi che, grazie alla sua grande terrazza solarium, è diventato un popolare ristoro. Il Rifugio Tre Scarperi è anche un punto di partenza per lunghe escursioni di più giorni, perché qui si può pernottare comodamente sia nelle camere accoglienti che nel dormitorio.

La strada nella Val Campo di Dentro è bloccata alle auto nei mesi estivi. Ma è possibile arrivare con l’autobus pubblico fino al punto di partenza, vale a dire fino all’ingresso della Val Campo di Dentro, e poi proseguire con un bus navetta a pagamento fino al parcheggio Antoniusstein, che si trova a circa 2 km sotto il Rifugio Tre Scarperi.

Per non tornare per la stessa strada, al bivio è possibile prendere il sentiero N.12A, che passa davanti alla vetta del Monte Casella di Fuori e del Monte Casella di Dentro e conduce a Sesto. Si passa di nuovo quindi sul sentiero 105A, che conduce al parcheggio sulla via Campo di Dentro.

 

La quota comprende :

– Autobus gran turismo A/R

– Trattamento di mezza pensione presso Hotel*** con bevande ai pasti (¼ di vino e ½ acqua );

– 3 Pranzi al sacco ( due panini imbottiti, un frutto, 1 uovo sodo, una bottiglietta d’acqua ) ;
– Trasferimenti in pullman per i luoghi di partenza delle escursioni;

– Funivie necessarie a raggiungere i punti di partenza

La quota non comprende :

– Tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende”;

Il programma potrà subire modifiche a causa di condizioni metereologiche avverse o per motivi di forza maggiore e organizzativi.

 

NB:

I programmi proposti, di natura escursionistica, prevedono anche itinerari e alternative conformi a percorsi adatti ad un escursionismo moderato e finalizzato alla semplice esplorazione e visita del territorio della Val Pusteria.